Tessuto tesato a parete
Siamo sempre all'interno delle sale riservate alla Regina nel Palazzo Reale di Torino.
I tessuti utilizzati sono damaschi dal disegno classico, tono su tono, in seta, provenienti da pregiate manifatture tessili italiane del '700 e dell'800 (l'impianto originale delle sale risale alla prima metà del '700 per opera degli archiettti Filippo Juvarra prima e Benedetto Alfieri poi e furono ampiamente rinnovate al tempo di Carlo Alberto, tra il 1831 e il 1849, sotto la direzione dell'architetto Pelagio Palagi). Potete "ammirare" le imperfezioni dovute al naturale decadimento strutturale del tessuto nel tempo, visibili nella parte alta delle pareti dove si notano ondulazioni superficiali, più o meno evidenti. Tali imperfezioni sono la garanzia del lavoro artigianale dell'epoca e, insieme ovviamente al tessuto, rendono pregiato il manufatto, un vero e proprio capolavoro dell'arte della tappezzeria.
La sensazione di calore, ricchezza ed eleganza che lo spettatore ne trae non sarebbe altrettanto forte se le pareti fossero decorate con della semplice pittura o con una banale carta da parati.
Il tesato parietale arreda senza eguali qualsiasi ambiente, tanto i grandi spazi di una reggia quanto un piccolo ambiente casalingo come la zona studio, la zona di lettura/relax o una camera da letto.
Il tesato oggi (e le sue innumerevoli declinazioni)
Oggi la classica parete in tessuto tesato può essere per esempio declinata in una boiserie contemporanea, rivestita in velluto, pelle o cuoio, in tinta unita, colorata o in fantasia, come quella che potete vedere qui sotto (realizzata da uno storico mobilificio trevigiano).